Incanti
FILOSOFIA DEL VESTIRE
E altri scritti sull'estetica del quotidiano
di OSCAR WILDE
editore: Lanfranchi
pagine: 130
Il vestire non dovrebbe in nessun modo essere un dominio della moda ma, semmai, dell’arte, proprio perché l’arte mira alle leggi universali della forma e non al capriccio del gusto.
Ritratti di donna
Cinque Racconti
di David Herbert Lawrence
editore: Lanfranchi
pagine: 128
Dopo i volumi di Virginia Woolf e Katherine Mansfield, con la pubblicazione di questi cinque racconti di D.H. Lawrence (1885-1930) si completa la triade dedicata a tre degli assoluti protagonisti del modernismo inglese, legati non solo da vicende personali, ma anche, e soprattutto, da un rapporto di reciproche influenze letterarie e stilistiche, intriso di profonda ammirazione e immancabili rivalità.
Se le voci di Virginia Woolf e Katherine Mansfield risuonano, in forma autobiografica, dall’interno di un universo femminile indagato - con sensibilità e personalità spesso antitetiche - nella sua genesi e nel suo divenire, quella di Lawrence è la voce di un’alterità che tenta, con sguardo disincantato e spesso provocatorio, di restituire la complessità di un mondo dal cui insondabile mistero è profondamente affascinato (nonché, in ultima analisi, irrimediabilmente escluso).
In questi “Ritratti di donna” Lawrence riesce a cogliere, con straordinaria sensibilità psicologica, la gamma di sfumature di cui si compongono queste esistenze, in bilico tra la sottomissione e la volontà di rivolta nei confronti di un universo maschile del quale sono, al tempo stesso, vittime e carnefici.
A me stessa
Diari
di Katherine Mansfield
editore: Lanfranchi
pagine: 200
I diari di Katherine Mansfield
Tracce del passato
Memorie autobiografiche
di Virginia Woolf
editore: Lanfranchi
pagine: 188
Tracce del passato è il tentativo di Virginia Woolf di tracciare la propria autobiografia, di delineare il proprio ritratto attraverso la scrittura, alla ricerca di un senso che dia coerenza alle parti di tale disegno. Vedi sinossi e link all post-fazione di F. Ferrari qui sotto.
Il sonno del gentiluomo
di Fiora Vincenti
editore: Lanfranchi
pagine: 146
Può sempre accadere che, nel corso di un'esistenza fortunata e spensierata, un ingranaggio si inceppi, travolgendo le speranze e le certezze di cui beneficiava l'esistenza stessa, fino ad assumere i contorni di una vicenda intricata e le sequenze di un giallo.
La senora Santiago
di Fiora Vincenti
editore: Lanfranchi
pagine: 194
I racconti scaturiscono da un'unitaria ispirazione di fondo, un discorso che si muove in una dimensione "magica", sia per la tensione visionaria che lo percorre, sia per il sovvertimento in chiave fantastica dei fatti narrati.
Janek. Ritratto di un ricordo
di Peter Härtling
editore: Lanfranchi
pagine: 170
Janek, il bambino di Brno bruscamente estromesso dalla favola dell'infanzia per il suicidio della madre, si getta in una tormentosa e incalzata corsa esistenziale alla ricerca di sé, rintracciando le vestigia materne in ogni donna che via via incontrerà.
Solitaria conversazione con il nulla
di Josefina Vincens
editore: Lanfranchi
pagine: 185
Semplice e concentrato, inflessibile e rigoroso e, nello stesso tempo, pieno di una segreta pietà. Poiché coloro che sanno di non avere "niente", in realtà hanno "tutto": la solitudine condivisa, la fratellanza nell'abbandono, la lotta e la ricerca.
Il grande Sepik
di Armanda Guiducci
editore: Lanfranchi
pagine: 155
Armanda Guiducci conduce il lettore ad incontrare gli aborigeni dell'Australia e diversi gruppi tribali della Nuova Guinea. Il viaggio si sviluppa prima negli sterminati deserti, poi sulla alte montagne ed infine lungo il Grande Sepik, il fiume dominante e misterioso.
Le teste di moro
di Mario Miccinesi
editore: Lanfranchi
pagine: 224
Due temi di fondo si intrecciano nelle vicende che coinvolgono il protagonista de "Le teste di moro", emblematiche figurazioni di un turbamento esistenziale: l'apprendistato all'amore e la consapevolezza della propria vocazione.
Dromsborg ultima utopia
di Mario Miccinesi
editore: Lanfranchi
pagine: 252
Un romanzo che dalle tragiche contraddizioni del presente, si volge emblematicamente ad un possibile futuro: quel futuro che dobbiamo costruire attraverso un rinnovamento morale, se vogliamo che la specie umana attinga alla salvezza.