L'immediatismo significa rifiutare ogni forma di mediazione, ogni tentativo, anche quello che nasce dalle migliori intenzioni, di creare un filtro polarizzatore nell'esperienza. L'immediatismo non è una dottrina definita, non istituisce nuovi canoni estetici o morali; l'immediatismo è una spinta, un incoraggiamento, un "trieb", una pulsione affinché il soggetto, ognuno di noi, si getti nell'esperienza vivente di un'esistenza che sperimenta i propri confini, al di là delle barriere in cui la società, la dimensione economica e quella utilitaria sembrano rinchiuderla. In questo senso, l'immediatismo è un anarchismo ontologico, cioè una radicale assunzione dell'esistenza come sprofondata in un flusso dinamico e non mediato; un flusso, un "élan vital", che non ha alcun principio regolatore ed è, quindi, anarchico. Nessun principio che regoli le nostre vite al di fuori del loro fluire, della loro perenne capacità di metamorfosi, di perpetua trasformazione dell'esistente e di ogni identità. VEDI ANCHE APPROFONDIMENTI IMMEDIATISMO
Biografia dell'autore
Hakim Bey

Hakim Bey è lo pseudonimo che Peter Lamborn Wilson (New York, 1945) ha assunto molti anni or sono e che appare e scompare nella sua vasta produzione. E' un filosofo, anarchico, saggista e poeta, conosciuto principalmente come primo propositore del concetto delle Zone Temporaneamente Autonome (TAZ), ovvero la creazione di spazi autogestiti temporanei allo scopo di eludere il controllo delle istituzioni. E' un personaggio controverso, anche nello stesso ambiente anarchico: alcuni anarchici sociali giudicano le sue idee vicino all'anarco - individulismo, per via del suo atteggiamento apolitico, la sua concentrazione sui piccoli gruppi e la scarsa attenzione al cambiamento sociale complessivo; altri anarchici atei e materialisti disapprovano le sue tendenze al misticismo. Eppure la sua opera letteraria, se non altro per aver aperto nuovi dibattiti teorici, è tenuta in una certa considerazione. Trai suoi libri più noti tradotti in italiano: T.A.Z. Zone Temporaneamente Autonome; Millenium; Le repubbliche dei pirati; Il giardino dei cannibali, ai quali si aggiunge, appunto, Immediatismo.
Approfondimenti che parlano di: Immediatismo
Nei primissimi anni ’60 Luciano Bianciardi, agli albori del miracolo economico, aveva previsto che ogni nostra esperienza sarebbe stata permeata da una dimensione utilitaristica. Hakim Bey, sul finire degli anni ’70, proponeva di vivere le nostre esperienze senza la mediazione di media e deviceal fine di ridurre la sopracitata dimensione utilitaristica e la sensazione –profonda – di disumanizzazione. Perché, anche nell’era del web, il pensiero dei due autori è attualissimo.