Questo libro ha inizio dall'ipotesi che ogni storia dell'umanità - la storia dei tentativi di addomesticare il mondo - dovrebbe anche essere letta come una riduzione del miracolo, cioè della resistenza del mondo. Si tratta, quindi, anche di un libro di filosofia, poiché la filosofia ha inizio proprio da un confronto con il miracolo, il miracolo del mondo, il miracolo di quel che è. Nel momento in cui il miracolo viene espulso dal mondo, la filosofia si riafferma. Essa trova il suo scopo immutabile: far fronte alla contingenza radicale del mondo, cioè alla sua più profonda necessità: la libertà. Per far fronte a una tale esigenza, nelle tre sezioni del libro tre pensatori-scrittori ci accompagnano nel cammino: Aristotele, Ovidio e il più enigmatico autore dell'avanguardia russa, con il suo nome miracoloso, Daniil Charms.
Biografia dell'autore
Boyan Manchev

Boyan Manchev (Sofia, 1970), filosofo, insegna alla Nuova università di Bulgaria a Sofia. E' stato vice-presidente del Collège international de philosophie di Parigi (2007-2010). Tra le sue pubblicazioni più recenti: L'altération du monde: Pour une esthétique radicale (Paris: Lignes, 2009); La Métamorphose et l'Instant - Désorganisation de la vie (Paris: La Phocide, 2009); Rue Descartes 64: La métamorphose, a cura di B. Manchev (Paris: PUF, 2009); Rue Descartes 67: Quel sujet du politique?, a cura di G. Basterra, R. Ivekovic e B. Manchev (Paris: PUF, 2010); Le corps-métamorphose (Sofia: Altera, 2007); L'inimaginable. Essais en théorie de l'image (Sofia: NBU, 2003).
Approfondimenti che parlano di: Miracolo
Il miracolo è il divenire, il divenire è la cosa più semplice, insopprimibile, dell’esistenza.
Il miracolo è la possibilità che in ogni istante accada un cambio di direzione del mondo.