Questa raccolta di poesie, quantunque nasca dal privato, colpisce nel "pubblico", agisce e interagisce sui sentimenti della gente, dove la tematica, aggredita frontalmente, è il confronto - ossia l'unione e la disunione tra l'uomo e la donna- nel comune arduo terreno della quotidianità. Si tratta di poesia colta, come la critica ha riconosciuto, in cui il discorso d'amore assume forza allusiva e, mentre lentamente e dolorosamente delinea i due contrapposti universi, maschile e femminile, mettendone allo scoperto una problematica bipolarità e un'estrema difficoltà di comunicazione, opta per la bellezza impossibile dell'amore.
Armanda Guiducci (Napoli 1923 – Milano 1992) è stata una scrittrice, filosofa e critica letteraria. Laureata in filosofia all'Università di Milano, è stata allieva di Antonio Banfi. Ha collaborato dagli anni cinquanta a numerose riviste letterarie e politiche della sinistra critica; con Franco Fortini, Luciano Amodio e Roberto Guiducci, ha lanciato la rivista politico-letteraria Ragionamenti, di cui in seguito ha assunto la direzione. Intellettuale studiosa di Cesare Pavese, a partire dagli anni Settanta si è fatta portavoce e interprete della complessa dialettica fra identità femminile, pratiche socio-culturali e impegno politico. Con Lanfranchi editore ha pubblicato A colpi di silenzio (Lanfranchi editore, 1982 e 1990); Il grande Sepik. Il tramonto del primitivo (Lanfranchi editore, 1992); ed inoltre ha tradotto e curato L'amore e il male di John Donne, pubblicato postumo (Lanfranchi editore, 1996). Altre opere: La domenica della rivoluzione (Lerici, 1961); Poesie per un uomo (Mondadori, 1965); Dallo zdanovismo allo strutturalismo (Feltrinelli, 1967); Il mito Pavese (Vallecchi, 1967); Pavese (Mursia, 1972); La mela e il serpente (Rizzoli, 1974); Due donne da buttare (Rizzoli, 1976); La donna non è gente (Rizzoli, 1977); All'ombra di Kali (Rizzoli, 1979); Donna e serva (Rizzoli, 1983); A testa in giù (Rizzoli, 1984); Perdute nella storia (Sansoni, 1989); Medioevo inquieto (Sansoni, 1990); Virginia e l'angelo (Longanesi, 1991).
Biografia dell'autore
Armanda Guiducci

Approfondimenti che parlano di: A colpi di silenzio
Il femminismo degli anni '60 aveva auspicato un'eguaglianza basata sulla redistribuzione economica, il riconoscimento culturale delle donne e paritaria influenza politica. Complici le mille vite del capitalismo, che ha fatto prevalere le forze dei mercati sulla regolamentazione statale, i successi del femminismo fino ad ora sono basati più sul riconoscimento culturale che su una vera parità a livello economico e di influenza politica. La crisi globale attuale deve indurci a ricominciare a pensare in grande, ad una buona società per tutti.